[:it]Semplicità complessa: il Gin Tonic[:]

[:it]Provate a indovinare qual è il cocktail preferito della maggior parte delle barlady e dei bartender di MT Magazine. Non ci riuscite? Ve lo diciamo noi: si piazzano quasi a parimerito il Cocktail Martini e il Gin Tonic, con un ottimo piazzamento anche per l’Americano, ovviamente.

A chi ha vissuto la miscelazione anni ’90 potrà non sembrare vero: com’è possibile – viene da chiedersi – che un cocktail fatto con una lattina di tonica e il primo gin afferrato dallo scaffale del supermercato possa essere uno dei preferiti di professionisti affermati in tutta Italia e all’estero? Facile: perché il gin tonic è un drink dalla complessità molto più alta di quanto sembra, siamo noi che siamo stati abituati a berne pallide (e spesso improbabili) imitazioni realizzate da sedicenti barman più interessati alla velocità e al soldo che alla qualità, questo va detto.

Ma la musica è cambiata e basta dare un’occhiata alle varietà di gin oggi disponibili su mercato per rendersene conto. Questo distillato antichissimo sta vivendo una nuova giovinezza che profuma ormai di maturità piena, grazie al lavoro migliorativo fatto dai principali brand internazionali, a una riscoperta culturale e agli esperimenti promossi da grandi e piccoli produttori artigianali in giro per il mondo.

Oggi non esiste un gin uguale a un altro, perché la cura quasi alchemica che viene prestata alla selezione, alla ricerca e all’equilibrio delle botaniche è foriera di note e sfumature sensoriali così diverse da rendere ogni espressione di questo distillato unica e caratteristica.

Un discorso simile si può fare sulle toniche, che in particolar modo negli ultimi anni sono diventate uno dei prodotti più studiati da piccole e grandi brand e dagli stessi bartender, che grazie al ventaglio di possibilità proposte possono personalizzare un cocktail all’apparenza basico come il gin tonic in mille maniere.

Ma vediamo ora come si realizza questo drink iconico, prestando molta attenzione all’equilibrio tra tonica e gin che può alterare completamente il gusto finale.

 

4 cl di Gin

10 cl di Acqua Tonica

1 fetta di limone

Ghiaccio

 

Sempre più spesso si usa aromatizzare ulteriormente il Gin Tonic con una fetta di cetriolo o con del pepe rosa in grani.[:]

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