The fusion bar

[:it]L’Oriente a Firenze

Si trova all’interno del Gallery Hotel Art di Lungarno Collection a Firenze, in prossimità di Ponte Vecchio. Questo cocktail bar, inaugurato nei primi anni 2000 all’interno del primo design hotel d’Italia, è l’anello di congiunzione tra uno street bar, per l’atmosfera, e un bar d’albergo, per qualità dei cocktail e livello di servizio. Il design dell’unica sala è ispirato, come tutta la struttura, allo stile asiatico e lineare, con un’eleganza sobria. L’Oriente viene richiamato anche nei distillati presenti in bottigliera (whisky, rum, gin e vodka) e nei cocktail dell’head bartender Sacha Mecocci, qui dal 2018. La sua miscelazione contemporanea riesce a conciliare un’idea tradizionale, fatta di classici e loro rivisitazioni, a una innovativa, oltre la media dei cocktail bar. Fil rouge dell’insegna è il Fusion Negroni, la cui ricetta è sempre presente in menu ma cambia con il variare del bartender alla guida del bancone. Fra le proposte innovative, spiccano la volontà di replicare alcuni classici solo nell’aspetto, l’utilizzo di sode fatte in casa per i drink gassati e, su tutte, l’utilizzo di tecniche prese in prestito dai laboratori scientifici, come ultrasuoni e pirolisi.

Cocktail preferito? Caipirinha[:en]Fusion’s home is inside Gallery Hotel Art by Lungarno Collection in Florence, near Ponte Vecchio. This cocktail bar opened in the early 2000s inside Italy’s first designer hotel and is the link between the atmosphere of a street bar and the cocktail quality and service level of a hotel bar. The design of the only lounge draws inspiration, like the building itself, from a linear Asian style and a sober elegance. There’s also a call back to the East both in the bottle rack (with whisky, rum, gin, and vodka) and in the drinks by head bartender Sacha Mecocci, here since 2018. His contemporary mixing can conjugate a traditional idea – classics and their revision – and a more innovative one, well beyond average cocktail bars. A common thread for Fusion is the Fusion Negroni, always on the menu and constantly changing depending on who’s standing behind the bar. Some innovative ideas stand out: the replication of classics in look only, the use of homemade sodas for fizzy drinks, and, above all, the use of techniques borrowed from science labs like ultrasounds or pyrolysis.

Favorite cocktail? Caipirinha[:]