[:it]Intervista a Marco Budano, Brand Homes General Manager di Martini[:]

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Torinese classe 1977, Marco Budano ha fatto il suo ingresso in Martini nel 2004. Dopo essersi dedicato al business project reengineering e al finance controlling, ha accettato la sfida più entusiasmante: trasformare il museo aziendale di CASA MARTINI in una vera e propria Brand Home. Poco dopo, ha preso in mano anche un altro importante progetto dell’azienda: TERRAZZA MARTINI® a Milano.

 

Buongiorno Marco, qual è il tuo ruolo in Martini?

Dal 2014 sono Brand Homes General Manager di Martini e mi occupo dei programmi di hospitality ed advocacy aziendali e, più nella fattispecie, delle due Martini Brand Homes: Casa Martini a Pessione (To), dove nasce il Martini da oltre 150 anni, e Terrazza Martini a Milano, luogo simbolo della città meneghina dal 1948. Le due location si inseriscono nel panorama delle 12 Bacardi Brand Homes ubicate in tutto il mondo, il cui obiettivo comune è far conoscere la propria storia e i valori che le accomunano.

 

Partiamo da CASA MARTINI. Che cos’è e cosa rappresenta per l’azienda?

CASA MARTINI è un luogo dedicato all’accoglienza, aperto al pubblico. Situata a Pessione di Chieri (Torino), nella palazzina storica Martini & Rossi, la struttura rappresenta il punto d’incontro tra le tradizioni e il futuro dell’azienda. Qui essa ha le sue radici e, allo stesso tempo, il suo presente di sede produttiva all’avanguardia. Un luogo dell’anima, dove sono tangibili i valori che ispirarono Alessandro Martini e Luigi Rossi, fondatori dell’impresa oltre 150 anni fa, ma anche una casa vera e propria – composta da comodi ambienti e con un vivo senso dell’ospitalità – in cui programmare eventi di ogni tipo, ritagliati su qualsiasi esigenza.

 

Quali sono i numeri della sede di Pessione?

Lo stabilimento di Pessione si estende su una superficie di 160 mila mq, con una capacità produttiva di circa 200 milioni di bottiglie annue. Delle circa 450 persone impiegate in azienda, 330 sono impegnate presso lo stabilimento produttivo e 120 divise tra la sede di Milano e il territorio italiano.

 

 

Casa Martini ospita una parte espositiva, che permette ai visitatori di immergersi nell’esperienza aziendale. Che evoluzione ha avuto il progetto dal tuo arrivo?

Dalle 5 mila persone annue che visitavano Casa Martini nel 2014 siamo arrivati a quota 30 mila e, Covid-19 permettendo, ambiamo a raggiungere il tetto dei 50. La crescita esponenziale è stata dettata dal maggiore interesse per il turismo industriale ed esperienziale, ma anche dagli altri due focus della realtà. Casa Martini ospita oggi circa 100 eventi all’anno di aziende esterne, che scelgono la nostra location per un off site meeting e per team building in academy, nei quali si sfidano nella creazione del cocktail più bilanciato dietro l’attenta guida del nostro ambassador. L’ultimo focus, non meno importante, è quello dei programmi di advocacy, che vedono transitare circa 4000 persone all’anno, tra giornalisti, VIP, influencers, operatori del settore e nuovi colleghi che seguono specifici programmi di induction studiati a seconda del target.

 

A ottobre Casa Martini ha riaperto al pubblico per visite esclusive. Quali novità porta con sé questa riapertura e cosa includono le visite?

Con la riapertura del 17 settembre, da Casa Martini oggi si scoprono, oltre agli ingredienti naturali e al processo di produzione spiegato in modo semplice e intuitivo, anche le storie autentiche degli uomini che quotidianamente vi ci lavorano. Si accede alla parte produttiva, si percepisce la magica atmosfera della fabbrica, il luogo dove ‘le cose avvengono davvero’, fino a concludere la visita con un assaggio guidato di alcuni prodotti iconici tra cui il Fiero & Tonic, il cocktail di punta in questo momento. Attualmente, il pubblico può visitare la nostra sede prenotando il giorno e l’orario desiderato dal sito visitcasamartini.com.

 

Quale sarà l’ulteriore evoluzione che aspetta Casa Martini?

Dobbiamo pianificare il futuro guardando ai prossimi cinque anni e non all’emergenza del momento, puntando su percorsi esperienziali arricchiti, nuove tecnologie per trasferire conoscenza e servizi aggiuntivi che possano completare l’esperienza. Le idee ci sono e vanno pesate in base alla risposta del pubblico che riusciremo a conquistare facendolo innamorare, visita dopo visita, di Martini e dei suoi prodotti. Proprio per rimanere in tema, a breve lanceremo un tour virtuale in cui le persone avranno la possibilità di visitare Casa Martini dal nostro sito.

 

 

L’altra realtà di cui ti occupi è TERRAZZA MARTINI® che – pochi mesi dopo il tuo arrivo, nel 2018 – è stata rinnovata all’insegna del 60° anniversario. Di cosa si tratta?
Dalla sua inaugurazione, nel 1958, TERRAZZA MARTINI® domina il centro storico di Milano e offre una vista privilegiata sul Duomo e su tutta la città. Da sempre protagonista del lifestyle e icona di eleganza e cultura, il salotto sul tetto di Milano ha riaperto nel 2018 completamente rinnovato negli spazi e nel design. Terrazza MARTINI® è oggi una location per eventi luminosa ed elegante agli ultimi piani del grattacielo di Piazza Diaz: con l’Event Space al 15° e il Rooftop al 16°, Terrazza Martini offre complessivamente quasi 500 metri quadri distribuiti sui due livelli. Versatile e dinamica, può trasformarsi per ogni tipo di occasione: party, conferenze, presentazioni, shooting set, cene e pranzi placée o standing e molto altro.
La costante richiesta del pubblico di poter vivere il momento dell’aperitivo serale senza la necessità di partecipare a un evento esclusivo ma a libero accesso potrebbe non essere molto lontano. Il Team sta lavorando ai requisiti necessari per accontentare i nostri clienti nel rispetto delle misure di sicurezza.

 

Cosa rappresenta oggi Terrazza Martini per i milanesi?

Quella di Milano è stata ed è la Terrazza Martini per antonomasia, oltre che uno dei simboli della città meneghina e un pezzo di storia del costume italiano. Difficile, e anzi impossibile, dar conto di tutte le personalità che hanno varcato, in sessant’anni di vita, la soglia del 15° piano di piazza Diaz: l’elenco probabilmente si sovrapporrebbe a quello delle figure di maggior spicco delle cronache culturali, mondane, sportive o politiche dagli anni Sessanta in avanti. Fiorite tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà dei Sessanta, le Terrazze Martini sono forse l’emblema del particolare modo di comunicare di Martini. Affacciate su alcuni dei più bei panorami d’Europa, le Terrazze sono luoghi dalla precisa identità.

 

Cosa evolverà Terrazza Martini nel breve e nel lungo termine? Tornerà a essere la realtà che avevate pensato?

Terrazza Martini non ha mai smesso di guardare al futuro dal suo punto di osservazione privilegiato del 15mo e 16mo piano. Ha visto Milano crescere e trasformarsi intorno a sé e ancora oggi attrae le migliori società e agenzie più rappresentative per ispirare nuovi concept di comunicazione. Stiamo lavorando a nuove forme di apertura ai consumatori in cui possano convivere sia eventi privati che pubblici, magari dedicando a questi ultimi il weekend. Attualmente, in funzione del momento, Terrazza Martini è aperta esclusivamente per eventi privati e shooting.

 

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