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In un momento storico di difficoltà economica ci sono alcune eccezioni, alcuni imprenditori che provano a sovvertire la tendenza. Uno di questi è Oscar Farinetti che, a 13 anni dall’avvio di Eataly, vuole replicare il successo ottenuto in ambito enogastronomico con un altro progetto visionario, che prenderà vita a fianco della prima sede di Lingotto: Green Pea. Il tema sarà quello del rispetto e l’idea quella di creare un luogo – il primo Green Retail Park al mondo, organizzato su 15.000 mq disposti su 5 piani – in cui i prodotti sostenibili non siano un dovere, ma un piacere: From duty to beauty, come recita il motto. Il progetto è in programma di inaugurare l’8 dicembre e all’interno, al quarto e ultimo piano della struttura, il rooftop, ospiterà Otium Pea Club, il primo member club dedicato all’ozio creativo. Per saperne di più sul member club, il quale disporrà di un lounge bar, di una spa e della prima piscina torinese a sbalzo, abbiamo intervistato colui che sarà il CEO e PR: il CEO di To Be Pier Luigi Rosito.
Quando è nata l’idea di aprire Otium Pea Club?
L’idea di aprire Otium nasce circa dieci anni fa da Oscar Farinetti. Dopo il grande successo che ebbe in ambito enogastronomico con Eataly, decise di replicare nel campo della sostenibilità con Green Pea. La struttura, organizzata su 5 piani, richiama quella di un’acropoli greca, in cui l’ultimo piano, come era uso fare allora, è stato dedicato a spazio per l’ozio. Qui si lavorava con la mente e con il confronto e si oziava, non nell’accezione negativa del termine. Ci si relazionava senza distrazioni e si ponevano le basi per poter definire le nuove regole della società: dalla moneta alla democrazia, fino alla politica. Partendo da questo presupposto, nel quarto e ultimo piano della struttura ci si potrà rilassare, prendere il proprio tempo per poter leggere, scrivere, confrontarsi e creare, con persone che possono essere da esempio in tal senso.
Che cosa sarà nella fattispecie Otium Pea Club?
Sarà un member club, un luogo a cui poter accedere, dalle 10 alle 20 dal martedì alla domenica, dedicato ai soli membri e, dalle 20 alle 2, anche per gli esterni, i quali dovranno preferibilmente prenotarsi. Per poter diventare membri bisognerà recarsi sul sito di Green Pea e avviare la propria candidatura, che consisterà nella risposta ad alcune domande quali “Che cos’è per te l’ozio creativo?” o “Perché ti senti green?”.
Qual è il target che intendete raggiungere?
Otium Pea Club sarà il luogo ideale per le persone a cui piace andare oltre alla superficialità, e quello preferito per chi crede che potrà essere una soluzione per lasciare ai nostri figli un mondo con una certa prospettiva.
Quali vantaggi potranno avere i membri?
Innanzitutto, si disporrà di un accesso esclusivo nella fascia oraria 10-20. I membri potranno poi utilizzare i servizi del piano, quali sauna, bagno turco, spogliatoi, i due idromassaggio, e una piscina panoramica di 21 metri con gli ultimi 6 a sbalzo, utilizzabile anche d’inverno, perché riscaldata. Alcuni di questi, come il lounge bar e le tre sale massaggi saranno a pagamento.
Quali orari seguirà il lounge bar?
Il lounge bar sarà aperto dalle 10 di mattina alle 2 di notte e, oltre alla proposta classica di miscelazione, servirà anche tutti gli altri pasti della giornata: dalla colazione al dopo cena, passando per il brunch, che si terrà ogni sabato e domenica dalle 12 alle 16.
Chi avrà l’incarico di coordinare il progetto della miscelazione?
Il bar manager che curerà l’offerta sarà Giorgio Lupi del Cèntral Cocktail Bar di Torino, il quale avrà in Carlotta Linzalata una figura di riferimento, a cui faranno capo 3 bartender, ognuno dei quali si occuperà anche del servizio di sala.
Quale sarà l’idea di miscelazione?
Il menù andrà a coprire tutti i momenti e le esigenze della giornata, rispettando i criteri di sostenibilità del progetto. La carta cocktail spazierà dai classici ai signature passando per i twist. Una parte della carta sarà poi dedicata ai cocktail analcolici e low alcohol e alla sezione green, con estratti di frutta e verdura e smoothie. Ci sarà anche una fornita selezione di champagne e di vini con particolare attenzione verso le etichette Triple A, naturali e biodinamiche.
Cosa si potrà mangiare in abbinamento?
Tutta la proposta gastronomica rispetterà i pilastri di Green Pea. La ‘sezione calda’ sarà curata da Casa Vicina (il ristorante stellato che dal piano sotterraneo di Eataly si sposterà al 3° di Otium) il quale si occuperà dei piatti caldi del pranzo e dell’aperitivo, con proposte da bistrot, delle tapas per l’aperitivo e della colazione, con torte, crostate e croissant. La ‘sezione fredda’ sarà curata dallo chef di Otium Guido Pugliaro, il quale preparerà i tramezzini per la colazione, i panini, le insalate e i carpacci per il pranzo, l’aperitivo e la cena.
Quale scelta è stata fatta per gli arredi e quanti coperti ci saranno?
Gli arredi saranno in linea con la filosofia di Green Pea. Il motto ‘From duty to beauty’ ci invita a smettere di consumare in modo sfrenato e ad acquisire maggiore consapevolezza delle nostre scelte e dell’impatto che queste possono avere sull’ambiente. Tutto ciò non dovremo farlo per dovere ma per piacere. Così, per quanto riguarda gli arredi sono stati selezionati materiali riciclati, sostenibili, a basso impatto ambientale e una notevole quantità di piante. I coperti totali saranno 120 equamente suddivisi fra l’interno e l’esterno, nel grande dehors riscaldato.
Il settore degli eventi è momentaneamente bloccato. In cosa consisterà il tuo apporto come PR?
Nonostante la luce in fondo al tunnel sia ancora lontana, ci piace pensare positivo. In linea con le normative vigenti, Otium Pea Club ospiterà un ricco e trasversale palinsesto di attività, creato in collaborazione con Domenico di Benedetto. Ogni mercoledì e domenica sera vi saranno eventi a tema green, con allestimenti tematici e la presenza di artisti o musicisti. Sarà un luogo aperto, soprattutto in fase iniziale, a meeting, feste private e lanci di prodotti. Vi saranno eventi dedicati al benessere, tra corpo e mente, e appuntamenti enogastronomici, con ospitate di bartender, i quali potranno ritrovarsi da Otium come luogo di confronto, aziende e chef. Io mi occuperò anche di far sì che le persone stiano bene da Otium. Farò sì che sia un luogo armonico e insegnerò a viverlo al meglio.
Che ruolo svolge MT Magazine nel progetto?
MT Magazine sta aiutando Otium Pea Club nella selezione delle figure professionali e aziende da coinvolgere nel progetto. Dall’apertura in poi, invece, sarà di supporto nella realizzazione degli eventi qui ospitati: masterclass con esperti del settore, incontri con aziende e produttori e serate organizzate con bartender ospiti, della città e non.
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